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Risalendo il Rio delle Amazzoni con Gabriele Croppi

08.01.2017 // Brasile

mister no gabriele croppi

Navigare il Rio delle Amazzoni dall’enorme estuario fino alla sorgente...  Un sogno, un’impresa che ha affascinato molti, dall’esploratore spagnolo Francisco de Orellana che nel 1542 gli diede il nome e lo navigò “al contrario”, cioè dal Rio Coca fino all’estuario, al nostro amico fotografo Gabriele Croppi, che è partito per questa sua nuova avventura in solitaria ai primi di dicembre.
 
Ma, innanzitutto, quale sorgente? Quale dei suoi immissari  può essere considerato la sua “vera” sorgente?
Domanda inutile? In effetti le origini del più lungo e possente fiume del mondo non potevano che essere molte, considerando che nel Rio delle Amazzoni si gettano più di 1100 affluenti.

Ma si sa, a volte le domande apparentemente inutili sono quelle che intrigano di più, e quindi riproponiamoci la domanda: qual è la sorgente del Rio delle Amazzoni?          

Due sono i fiumi principali che unendosi formano il primo tratto del Rio delle Amazzoni: il Marañón, che nasce non lontano da Lima e l’Ucayali, tra i cui affluenti c’è l’Apacheta-Apurimac, originato dal Nevado Mismi, nel Perù meridionale. E proprio dove nasce l'Apacheta, secondo la versione ormai accettata dalla Società Geografica Peruviana, si può individuare "la" sorgente del Rio delle Amazzoni.

Decisiva per dirimere una volta per tutte la questione fu la spedizione del 1996 dell’esploratore polacco Jacek Palkiewicz, che stabilì il punto preciso della sorgente del Rio delle Amazzoni a 5.179 mt. di altitudine nei pressi del Nevado Quehuisha, un insieme di acquitrini generati dallo scioglimento del ghiaccio.  Un’origine un po’ in sordina per il più maestoso fiume del mondo! E appena nato subito comincia, vorticoso, il mulinello dei nomi: Apacheta, Apurimac, Ene, Ucayali. Poi l’abbraccio con il  Marañón ed ecco che diventa, finalmente, Rio delle Amazzoni!

Questo fiume ha visto avventure coraggiose e crudeli, combattimenti e tradimenti. Secoli di storia ricchi di eventi, ammantati di miti e leggende. Ancora oggi 500 anni dopo i primi europei che, navigando le sue acque, si sono avventurati nell’ “inferno verde” dell’Amazzonia, continua a esercitare un fascino prepotente sugli spiriti più avventurosi. E il nostro amico Gabriele Croppi non poteva sottrarsi. Anzi, si era già lasciato affascinare dall'Amazzonia un po’ di anni fa, quando decise di vivere qualche mese in un villaggio indigeno nella foresta amazzonica.

Ma questa è un’altra storia. Quella che vi raccontiamo è la sua avventura attuale.

Un’avventura tanto appassionante che la Sergio Bonelli Editore l’ha voluta abbinare con gli episodi di un suo mitico personaggio, Mister No, ambientato a Manaus, pubblicando ogni venerdì la rubrica curata da Luigi Mignacco Sul Fiume Grande con Mister No. Un racconto/confronto con il diario di viaggio del “nostro” Croppi.  

Naturalmente le belle foto sono di Gabriele Croppi, che le pubblica anche sulle sue pagine Facebook  Gabriele Croppi e GabrieleCroppiPhotography e sul sito  www.slowing.co, dove si possono leggere i capitoli del libro che sta scrivendo in diretta.

Noi seguiremo questo viaggio, naturalmente con racconti che non possono essere esaustivi (per sapere tutto, ma proprio tutto, andate sul  sito di Gabriele www.slowing.co e per vedere tutte le sue bellissime foto, ci sono le sue pagine Facebook e il sito di Sergio Bonelli Editore), ma che permetteranno di seguire Gabriele nella sua avventura lungo il Fiume Grande.
 

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Info viaggio
Paese: Brasile
Viaggio in Brasile
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