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In treno verso le nuvole

17.06.2011 // Argentina

tren a las nubes

Questo percorso si effettua su uno dei treni più alti del mondo: il Tren a las Nubes (cioè Il treno verso le nuvole). Alcuni dicono che il suo nome è dovuto al fatto che per la sua altitudine (nel suo punto più alto arriva fino a 4200 metri) molte volte corre sopra le nuvole che si formano sotto le arcate dei suoi ponti.

La realtà, come succede spesso, è ancora più fantasiosa. Nei primi anni ’60 funzionava una linea ferroviaria internazionale tra Salta, capoluogo dell’omonima provincia argentina, al confine tra Cile, Bolivia e Paraguay e Socompa, oltre la frontiera cilena. Due giovani cineoperatori salirono a bordo di questo treno, allora trainato da una macchina a vapore, e chiesero al macchinista che quando il treno fosse giunto al suo punto più alto, scaricasse un po’ di vapore per ottenere delle immagini più pittoresche.

A causa della bassa temperatura, il vapore non si dissolse subito, formando delle piccole nuvole che i due giovani filmarono. Successivamente, un giornalista incaricato dalla amministrazione ferroviaria di scrivere il testo di un documentario su questa linea, vedendo le immagini con gli sbuffi di vapore, intitolò il lavoro Tren a las Nubes, nome poi definitivamente adottato per questa linea, ben presto divenuta una delle più singolari mete turistiche.

L’interesse di un tragitto su questo fantastico treno non è dato solo dalla eccezionalità della sua realizzazione, ma anche dai paesaggi che attraversa inoltrandosi nella Cordigliera delle Ande, con montagne che si stagliano contro un cielo di un azzurro intenso, grazie alla purezza dell’aria, e che per la presenza di diversi minerali offrono uno spettacolo unico di pareti rocciose dai colori che trasmutano dal viola al giallo, al rosso ed al verde.

Da Salta, inizio del suo percorso, il treno si inoltra nella Quebrada del Toro, una profonda gola utilizzata fin dall’antichità come via di transito verso il Cile, per poi arrivare alle altezze della Puna dopo 217 km percorsi in circa 7 ore, a una media di 30 km orari.

La lentezza di marcia e la conseguente lunghezza del viaggio sono giustificate dalle difficoltà causate dal dislivello elevatissimo (ben 3000 metri) che il treno deve superare con un tragitto tortuoso, infilandosi in 21 gallerie, attraversando 42 tra ponti e viadotti e, per superare i punti più impervi, con avanzamenti circolari e a zig zag, ma senza mai utilizzare le ruote dentate della cremagliera.

Il punto di arrivo è il famoso Viadotto La Polvorilla, un punto panoramico impressionante a 4200 metri, dal quale la vista spazia su un paesaggio desertico di grande suggestione, raggiunto dopo una sosta a San Antonio de los Cobres, punto di accesso alla Puna de Atacama, dove i passeggeri possono scendere perammirare ecomperare i pregevoli prodotti in preziosa lana di alpaca tessuti a telaio e dove, ogni 1° di agosto, si celebra la Fiesta Nacional de la Pachamama (la Festa Nazionale della Terra Madre).

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03.06.2011 by Mariella Moresco
17.06.2011 by Mariella Moresco
Paese: Argentina
Viaggio in Argentina
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