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Choquequirao, la sorella di Machu Picchu

30.01.2015 // Tur. Comunitario e Solidale

Choquequirao by Bryan Dougherty

Img: di Bryan Dougherty

 

Non solo Machu Picchu. Le meraviglie storico-archeologiche del Perù continuano ad affascinare i turisti più avventurosi e più sensibili alle millenarie testimonianze di un  passato che fa del ‘paese andino una delle mete imprescindibili dell’intero continente americano.

Choquequirao, sito archeologico che richiama il più noto Machu Picchu nella sua architettura, è una delle nuove mete del turismo di avventura. Raggiungibile solo a piedi dopo una marcia di almeno due giorni da Cusco il sito, custodito tra le montagne, copre un’estensione di 6 kmq a una altitudine di poco più di 3000 mt.

Nonostante sia già diventato meta dei turisti più avventurosi, amanti di marce più solitarie di quelle che percorrono il notissimo Camino del Inka che porta a Machu Picchu, il sito conserva un fascino prepotente, dovuto anche alla consapevolezza di trovarsi in un luogo ancora parzialmente “segreto”, non ancora del tutto “scoperto” dagli archeologi, che ne hanno portato alla luce non più del 60%.

Choquequirao fu uno degli ultimi bastioni della resistenza dell’impero incaico, che si ritirava di fronte all’avanzata dei conquistatori spagnoli nel sedicesimo secolo. Edifici e terrazzi si estendono su diversi livelli fino alla sommità di una altura, livellata per creare una piattaforma. Data la sua posizione è logico ipotizzare che la città fungesse da punto di collegamento tra la giungla amazzonica e Cusco, città sacra e cuore dell’impero incaico.  Intorno alla piazza centrale si ergevano, oltre ai luoghi di culto,  gli edifici amministrativi e le residenze della classe nobiliare. Le abitazioni del resto della popolazione si trovavano all’esterno del nucleo centrale. Tutta la zona è ricca di sorgenti e di acquedotti per regoalre il flusso delle acque verso e nella città.

Come la più famosa Machu Picchu, anche Choquequirao fu scoperta, dimenticata e riscoperta  nei secoli successivi alla conquista spagnola in un alternarsi di vicende storiche che terminarono con la sua definitiva “riscoperta” nel 1909 da parte di Hiram Bingham, l’esploratore statunitense che due anni più tardi “ritrovò” Machu Picchu.

L’escursione è raccomandata per camminatori allenati e in ottimo stato di salute data l’altitudine e, soprattutto, l’impennarsi della pendenza dei sentieri negli 11 km finali per arrivare a Choquequirao, che superano 1600 mt di dislivello in poche ore di marcia.

In Italia l’associazione Peru Responsabile organizza trekking di tre o di  quattro giorni con tre notti in tenda (le attrezzature sono trasportate da muli) e con accompagnatore locale fornito dall’Associazione di Arrieros “San Pedro de Cachora”, una piccola organizzazione sostenuta da  GVC Gruppo Volontariato Civile di Bologna, presente nella regione Apurimac da molti anni con progetti di varia natura.

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Paese: Peru
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