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Amazzonia: Gabriele Croppi va fuori rotta

16.01.2017 // Cultura

 Belém Gabriele Croppi

 

"Mancano meno di 48 ore all'inizio di una nuova avventura.
Il 2 dicembre atterrerò a #Belem, sulla costa atlantica del Brasile, alla foce del  #RioAmazonas. Da questo punto inizierò il mio nuovo viaggio: la lenta risalita del fiume più grande al mondo, dalla foce alla sorgente peruviana posta alla sommità del Rio #Apacheta, a più di 5000 metri di altitudine
".  http://www.slowing.co

Inizia così il diario di viaggio di Gabriele Croppi, il nostro amico fotografo che ha intrapreso in solitaria l’emozionante avventura che lo porterà, attraverso la foresta amazzonica,  fino alle sorgenti del più grande fiume del mondo.

Ma come è nata l’idea di partire, ancora una volta, per l’Amazzonia? Ce lo racconta lui stesso.

"Lo confesso: questo viaggio è nato un po' per caso. Volevo tornare in Amazzonia, nella terra in cui mi sono formato come viaggiatore e nella quale ho speso 7 mesi della mia vita, dal lontano 1999. Non avevo una meta precisa. Volevo solamente ritornare in quei posti. Poi una sera in cui non riuscivo a prendere sonno, cazzeggiando in rete, feci la scoperta. Nel 1996, esattamente venti anni fa, un esploratore polacco scoprì una nuova e più remota sorgente del Rio delle Amazzoni, a monte del Rio Apacheta, nella regione peruviana di Arequipa, in Perù. E allora mi dissi: cazzo! Facciamo questo bel viaggetto, controcorrente, e vediamo cosa succede lungo il fiume che taglia un pezzo d'America e arriva quasi a toccare due oceani. Ho preso un volo per Varsavia per conoscere #Palkiewitz, l'uomo della sorgente. Ho intascato la sua benedizione, e sono ritornato a Milano"http://www.slowing.co  

Gabriele ama viaggiare proprio come amiamo noi. La differenza? Lui ci riesce sempre benissimo.

" [… ] quella strana idea che mi sono messo in testa, e cioè: di viaggiare da solo ma per finta, risalire il Fiume Grande con un manipolo di compagni virtuali, raccontare storie ed ascoltare storie, provare a vivere questo fiume come meglio mi riesce, senza fare toppi programmi e troppi sforzi per risultare credibile e aderire a qualcosa che qualcuno chiama realtà".  http://www.slowing.co

E noi? Noi lo seguiamo e ve lo raccontiamo con ammirazione (e un po’ di “sana” invidia).

Primo incontro con l’Amazzonia

Prima tappa del viaggio Belém, la città più importante, insieme a Manaus, di tutta la regione amazzonica, posta sulla sponda meridionale della Baia di Marajó, alla foce del Rio delle Amazzoni.

Qui, "mangiando i pezzi di un pesce che si chiama Pirarucù",  Gabriele viene “iniziato” ai misteri amazzonici.

" […] all'improvviso, mi si apre un portone, una specie di cortile, un antico mercato ferroso in stile liberty, [ …] In un angolino buio c'è una donna che maneggia delle candele. Sembra raccogliersi in una specie di preghiera. Mi avvicino e cerco di mettere a fuoco la situazione. Scorgo una sorta di altarino ai cui piedi sono accesi una manciata di lumi. Più sopra, con la solennità di dieci madonne rinascimentali, si staglia la figura di uno strano dio. Ha tutta l'aria di essere un indio, un indio gigante e nero".  https://www.slowing.co

E’  "Caboclo Pena Verde", uno spirito del complesso panteon sincretico tra credenze africane e spiritualità indigena.  Gabriele vuole saperne di più e decide di attraversare il grande fiume per incontrare Garrafinha. Lui gli racconterà chi è Caboclo Pena Verde.

E  comincia il bello dell’avventura: il primo “fuori rotta”. La decisione  imprevista di andare a vedere com’è  “un posto chiamato Calçoene, nello stato di Amapà, cioè, un posto che non è nemmeno citato nella guida turistica che mi porto appresso. Per arrivarci devi attraversare il fiume, ossia, infilarti in un battello, e dopo 24 ore di viaggio, raggiungere la città sulla sponda opposta, che si chiama Macapà, e che è tagliata in due pezzi, come una mela, dalla linea dell'equatore. Qui c'è un autobus, o qualcosa di simile, che percorre l'unica strada esistente in direzione nord, verso Amapà, verso Calçoene, verso Garrafinha, verso il luogo misterioso che mi sono intestardito di visitare. Questa è la sintesi dei motivi che mi hanno portato su questa barca: 24 ore di navigazione e raggiungerò  la riva settentrionale del Grande Fiume.
Sto viaggiando fuori rotta e penso che sia la cosa più bella che in questo momento mi possa capitare. Mi infilo nell'amaca ciondolante, incastrata fra decine e decine di altre amache, sul ponte di un tipico battello a due piani. Si spegne la luce, bisogna dormire.” 
https://www.slowing.co     

 


I testi completi del diario di viaggio di Gabriele Croppi sono pubblicati su www.slowing.co, corredati da bellissime foto che si possono trovare anche sulla sua pagina Facebook.

Ogni venerdì Sergio Bonelli Editore pubblica un episodio della rubrica   Sul Fiume Grande con Mister No, ambientato nei luoghi percorsi da Gabriele.
 

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Info viaggio
Paese: Brasile
Viaggio in Brasile
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