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Lecco ricorda don Patagonia

20.09.2013 // Cultura

festival viaggio immagimondo

Nell’ambito  di Immagimondo, festival di viaggi, luoghi e culture, organizzato dal 21 settembre al 6 ottobre a Lecco dall’associazione Les Cultures, verrà proiettato un film-documentario su una straordinaria figura di esploratore: padre Alberto Maria De Agostini.

In America del Sud tutti lo conoscono come Don Patagonia, per la passione con la cui ha esplorato la Patagonia e la Terra del Fuoco, dove ha trascorso lunghi anni.
Ordinato sacerdote ed entrato nell’istituto religioso dei salesiani, scelse di farsi missionario nel Sud del Cile e dell’Argentina, dove la congregazione operava a favore degli ultimi indigeni sopravvissuti dei gruppi Alakaluf, Ona e Yamana, sterminati dalle malattie e dalle condizioni di sfruttamento imposte dai grandi allevatori di bestiame.

Oltre all’attività pastorale presso gli indigeni, padre De Agostini realizzò molte esplorazioni, collaborando anche nel 1957 alla spedizione italiana guidata da Guido Monzino, che conquistò per la prima volta la vetta del Cerro Paine, una delle più belle e imponenti montagne delle Ande patagoniche. In suo onore il Cile gli intitolò un grande parco nazionale nella Terra del Fuoco e un fiordo di 35 km.

Esploratore, alpinista, geografo per passione familiare  (era fratello minore di Giovanni, fondatore dell’ Istituto Geografico De Agostini di Novara), Alberto Maria De Agostini fu anche amico e difensore degli indigeni patagonici,  coraggioso testimone del loro massacro.

Di padre De Agostini abbiamo parlato nell’articolo Padre De Agostini nella Terra del Fuoco

Sul sud del Cile e il Parco del Paine vedi anche i nostri articoli:
Navigando lungo i fiordi cileni
Il Parco delle Torres del Paine
A Capo Horn con una crociera indimenticabile

Informazioni utili

Il programma del festival è pubblicato sul sito  www.immagimondo.it

Sabato 21 settembre  h.17.30 – Sala Don Ticozzi   Il cacciatore di ombre filmato di Tito Barbini  con immagini originali dell’epoca e dello stesso Alberto Maria De Agostini


 

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