Viaggi in America Latina.
Seguici su

Alla ricerca della città perduta e altri tesori

29.01.2017 // Natura e sport

croppi amazzonia

 

Manaus non è più la città “tranquilla”, dove viveva Mister No e che Gabriele Croppi ricordava dal suo primo viaggio in Amazzonia. Ora non è diversa dalle molte città violente del sud del mondo. Ha perso il suo fascino, almeno per chi rincorre i ricordi. E Gabriele si lascia affascinare da una piccola avventura nella grande avventura che sta vivendo: trovare la “città perduta”, inghiottita dalla foresta lungo il Rio Negro, uno dei più importanti affluenti del Fiume Grande.  

Una concessione all’imprevisto, che regala nuovo entusiasmo e piacere.

Devo raccontare la storia della città fantasma e le altre cose che ho visto in questi tre giorni lungo le sponde del basso Rio Negro. Mi sono infilato sulla barca più scassata del porto e sono partito in direzione nord, controcorrente, quattro scatole di sardine, un pacchetto di riso, un po' di biscotti, e tanto caffè.

[…] Siamo partiti così, a mezzogiorno inoltrato, in un clima di diffusa euforia, quella sensazione adrenalinica che precede un'avventura o una promessa di libertà. Dieci ore di viaggio, metà delle quali passate nel buio, e a mezzanotte inoltrata raggiungiamo il nostro porto, la nostra città.

[…] Si chiama Velho Airão, o più semplicemente, Arião, la città più antica del Rio Negro, una delle più importanti dall'epoca dei primi colonizzatori sino alla seconda guerra mondiale: un centro che concentrava gran parte della produzione della gomma, e cioè: della ricchezza che ha devastato queste terre, espropriandole a chi le aveva da sempre abitate. Con la fine del commercio della gomma, la città ha smesso di funzionare, la gente l'ha abbandonata, ed è crollata su se stessa, fino a venire inghiottita dalla vegetazione. Qualcuno dice che gli ultimi abitanti siano scappati in seguito a un'invasione di formiche. Altri sostengono che sia stata  bombardata durante le esercitazioni dell'esercito brasiliano. Io non so da che parte stia la ragione, mi limito a descrivere quello che ho visto alle prime luci dell'alba del 29 dicembre 2016.

[…] Siamo entrati in questo strano parco giochi, con la cautela e il timore di un bambino nel giorno in cui finalmente scopre la soffitta di casa. Il novanta per cento delle case era crollato ed ormai sepolto nella vegetazione. Era praticamente inaccessibile. Rimanevano in piedi solamente poche rovine: una di queste doveva essere una taverna, o qualche cosa del genere. C'erano i resti di una chiesa, un altro paio di case, e poi il cimitero, di cui si scorgeva a fatica qualche lapide.

Devo raccontare la storia della città fantasma e le altre cose che ho visto in questi tre giorni lungo le sponde del basso Rio Negro. Mi sono infilato sulla barca più scassata del porto e sono partito in direzione nord, controcorrente, quattro scatole di sardine, un pacchetto di riso, un po' di biscotti, e tanto caffè.

https://www.slowing.co/single-post/2017/01/01/17-Una-zattera-sul-Mississippi

Ma le sorprese non sono finite. Disseminati nella foresta, poco distanti,

[…] ci sono dei grandi massi,  con delle iscrizioni rupestri molto antiche. E questo è il momento in cui inizia un'altra storia: una storia nella storia, con un tesoro nel tesoro, un'avventura nell'avventura, una di quelle cose belle che a un certo punto ti accadono perché non sapevi che ti dovevano accadere. Cercherò di raccontarla nelle prossime ore, sulla barca che in qualche giorno mi porterà a Tefé, sulle sponde del Rio Solimões, 700 km ad ovest di Manaus".

 

I testi completi del diario di viaggio di Gabriele Croppi sono pubblicati su www.slowing.co, corredati da bellissime foto che si possono trovare anche sulla sua pagina Facebook  https://www.facebook.com/GabrieleCroppiPhotography

Ogni venerdì Sergio Bonelli Editore pubblica un episodio della rubrica  Sul Fiume Grande con Mister No, ambientato nei luoghi percorsi da Gabriele.




Riproduzione vietata del testo, delle immagini, degli audio e dei video. Per richiedere l'autorizzazione alla riproduzione cliccare qui
Info viaggio
Paese: Brasile
Viaggio in Brasile
Ti è piaciuto l'articolo? Dillo a tutti!