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La montagna dai 7 colori

21.02.2013 // Natura e sport

7 colori 7 colores

Img   Marianocecowski

Nell’estremo nord dell’Argentina, nella provincia di Jujuy si apre la Quebrada de Purmamarca, circondata da montagne non particolarmente attraenti, né per forma né per altezza.

Una di queste però si impone immediatamente all’attenzione e allo stupore dei visitatori. Tra il grigio delle altre alture, in un paesaggio arido, all’improvviso brillanti e quasi innaturali colori squarciano l’uniformità dell’ambiente. Sono colori particolarissimi, difficili da vedere sulle pareti di una montagna: tutta una gamma di rossi e di porpora  intervallati dai toni del grigio, che segue le linee sinuose di primordiali filoni di sedimenti che colorano la pietra, quasi uno scherzo della natura per dare una pennellata di allegria al paesaggio andino.

Movimenti tettonici all’alba del mondo hanno incurvato le montagne, riportando alla luce sedimenti di antichi e scomparsi mari, laghi e fiumi innalzati dalla forza della terra sconvolta.
Accadde circa settantacinque milioni di anni fa e da allora quelli che già erano antichi resti sul fondo  delle acque hanno ritrovato la luce, trasformati in colori che rendono fantastica una parte di queste montagne, che si stende dietro Purmamarca come un incredibile e policromo fondale scenografico, che si staglia contro l’azzurro del cielo del nord argentino, così limpido e intenso.

I geologi gioiranno nell’individuare il lungo cammino di queste rocce e dei loro abitanti, distinguendoli dal colore e individuando la loro origine. Formate sul fondo di un mare o di un lago, o magari di un fiume?

Per il semplice amante delle bellezze e delle meraviglie che regala la natura, la loro origine è solo un semplice aneddoto. L’importante sono  lo stupore e l’incanto che non cessa di provare lo stupefatto viaggiatore, che pure per raggiungerle ha attraversato una delle zone più belle dell’Argentina.

Anche nella  (relativamente) vicina  Maimará  la natura si è sbizzarrita, pennellando con tonalità di rosso preziose linee ondulate che abbelliscono la montagna che fiancheggia la strada che  si inoltra nella  quebrada, la stretta valle  che porta al confine.

Un consiglio per godere al meglio la straordinaria atmosfera di una vallata tranquilla e di un paese immerso nei colori della sua montagna? Aspettate il tramonto, ora di per sé magica. Quando i turisti saranno ritornati sui pullman, quando le  macchine fotografiche saranno state spente, allora le venditrici di souvenir riporranno le mercanzie e ritorneranno alle loro case, in un paese che avrà ritrovato la sua tranquillità, i suoi ritmi lenti. E tra il verde della vegetazione e il cielo che  trascolora, i  sette colori della montagna regaleranno inaspettate emozioni.

Informazioni  utili

Tutta l’’Argentina è percorsa da comodissimi pullman che collegano tutte le località di una certa importanza. Date le enormi distanze che separano Buenos Aires dalle provincie del nord,  un viaggio via terra è da sconsigliarsi, optando per i collegamenti aerei se si desidera raggiungere Purmamarca senza soste intermedie. 

 Da Jujuy, capitale dell’omonima provincia e sede del più vicino aeroporto, si può continuare via terra con i collegamenti pubblici verso Purmamarca, raggiungibile in un’ora e un quarto.
Chi volesse pernottarvi, troverà sistemazioni dignitose in alloggi sulla piazza del paese.
 

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Info viaggio
Paese: Argentina
Viaggio in Argentina
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