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Patagonia per tutti ... in tranquillità: Neuquén

23.01.2013 // Natura e sport

araucaria patagonia

Si dice Patagonia e si pensa a un viaggio adatto solo ai più sportivi, a chi ama le avventure, magari “estreme”. Ma se volessimo solo godere della sua natura, dell’avvistamento degli animali, di passeggiate nei boschi e in riva a incantevoli laghi senza bisogno di programmare allenamenti da supersportivi?

La Patagonia è molto di più della possibilità di dare prova di capacità sportive d’alto livello. Le sue straordinarie montagne, note in tutto il mondo per la loro bellezza, si offrono al godimento di tutti, non solo degli scalatori più preparati; i suoi paesaggi sono alla portata di chiunque e non solo di allenatissimi trekkers.
Rinunciare a una vacanza in Patagonia, pensando di non poterne godere le tante bellezze perché, magari, non ci si sente “adeguati”, è imperdonabile per qualunque amante della natura e del turismo dai ritmi lenti, adatti a un piacere riflessivo e rilassante.

La Patagonia non è solo l’estremo sud del continente. Rimanendo in territorio argentino, sono ben sei le province che ne fanno parte, occupando più di un terzo dell’intero territorio nazionale. Di queste, cinque si distinguono per l’offerta turistica caratterizzata da mete e possibilità di attività in totale immersione in una natura incantevole e variata.

Iniziamo il nostro viaggio patagonico dalla provincia di Neuquén. Nelle prossime settimane “scenderemo” di provincia in provincia, fino alla Terra del Fuoco.

Neuquén, a oltre mille chilometri da Buenos Aires, è una delle “porte di ingresso” della Patagonia argentina: il suo territorio conserva importanti tracce di specie animali e vegetali preistorici, tanto da essere considerato quasi una “riserva” paleontologica di vertebrati terrestri e invertebrati marini, i cui resti sono conservati a Villa el Chocón, all’interno della zona conosciuta come “Estepa de los Dinosaurios”.

E’ qui che furono ritrovati i resti fossili del più grande carnivoro finora mai trovato al mondo, più grande perfino del Tyrannosaurus rex: il Giganotosaurus Carolini. Le sue ossa, rinvenute nel 1993, sono ora vanto del locale museo di paleontologia e archeologia: il Museo Municipal Ernesto Bachmann.
Il  Museo Municipal Carmen Funes, sede dell’attività di ricerca scientifica, espone un altra rarità da record: l’Argentinosaurus huinculensis, il più grande fra i dinosauri erbivori.
E il dinosauro più completo? Anche lui in Patagonia, al Museo Municipal de Paleontología Argentino Urquiza. Un tris di rarità (ma non sono le uniche) che fanno di questa zona la più importante per le ricerche sui dinosauri di tutto il Sudamerica.

Ma Nequén vuol dire anche natura sorprendente. Al nord, dal vulcano Domuyo sgorgano acque calde dalle proprietà termali; lungo la Ruta del Pehuén si possono ammirare enormi araucarie che sorgono da aridi terreni spogli, giungendo fino al sud lungo la stupenda Ruta de los Siete Lagos che prosegue attraversando le province di Chubut e Santa Cruz.

Una paesaggio di rara bellezza che invita ad attività che permettano un contatto non frettoloso con l’ambiente naturale: cavalcate, escursioni a piedi o in barca sui laghi. Per poi stemperare la fatiche nelle calde acque termali e concludere la giornata con la saporita cucina regionale e i vini tipici della Patagonia.

Da non dimenticare l’ interesse culturale della provincia di Neuquen: qui infatti abitano diverse comunità mapuche, molte delle quali si dedicano al turismo rurale. Tipici di questa cultura indigena sono un artigianato raffinato (tessuti e ceramiche) che ha saputo mantenere caratteristiche di autenticità e manifestazioni musicali e religiose, espressione della loro cosmovisione ancestrale, che ha saputo mantenersi anche attraverso l’incontro con la cultura spagnola (v.nostro articolo A Junin de los Andes una Via Christi meticcia)

Informazioni utili


La Ruta Mapuche collega le 18 comunità indigene che offrono turimo rurale nella provincia di Neuquen nello località di San Martín de los Andes (Vera y Curruhuinca); Junín de los Andes (Chiuquilihuin, Painefilu; Raquithue, Atreico, Linares, Lafquenche, Namuncurá, Cayulef); Aluminé Consejo Pewence (Aigo, Currumil; Lefiman, Hiengheihual, Los Ñorkinko y Winoy Tayín Rakizuam); Villa Pehuenia-Moquehue (Puel y Catalán).

Per informazioni sul turismo rurale in comunità mapuche vedi il collegamento http://www.neuquentur.gob.ar/es/comunidades-mapuche/1768/comunidades-mapuche

Per  arrivare in Patagonia occorre fare scalo a Buenos Aires per poi utilizzare una delle linee aeree nazionali.

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Paese: Argentina
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