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L'arcipelago di Los Roques

05.02.2012 // Natura e sport

Img: www.losroques.org

Tra le molte attrattive che offre la variata e multiforme geografia del Venezuela vi è l’arcipelago di Los Roques, un paradiso di piccole isole coralline situato a poche miglia dalla costa: una quarantina di isole maggiori e di 250 tra isolotti, banchi di sabbia e banchi corallini.
La sua importanza biologica e la sua bellezza lo hanno fatto diventare Parco Nazionale già da alcuni decenni.

Gran Roque è l'isola principale ed è l’unica ad avere un centro abitato dove i turisti possono trovare alloggio nelle numerose posadas, antiche case di pescatori trasformate in piccoli alberghi dalle facciate allegramente colorate come tutte le altre case del paese, dalle caratteristiche strade di sabbia.

Le altre isole, raggiungibili in barca di giorno, sono completamente disabitate o costituiscono il rifugio di pochissimi pescatori. Per arrivarvi occorre partire da Gran Roque affittando un "catamarán" o un "peñero" (la barca utilizzata dai pescatori).

Gran Roque è anche l’unica isola ad avere un rilievo, sul quale si eleva un vecchio faro, dalla modesta altitudine di appena un centinaio di metri ma sufficiente a far spaziare lo sguardo sul mare e sul resto dell’arcipelago, godendo di un paesaggio che al calare del sole diventa di una bellezza sorprendente.

La vegetazione delle isole è molto scarsa, con cactus, cespugli e mangrovie ed anche la loro fauna terrestre comprende poche specie quali uccelli, specialmente migratori, tartarughe, lucertole, salamandre e iguane. Nativo dell’arcipelago è un curioso mammifero, il pipistrello pescatore, un curioso animaletto capace di nuotare, che vola a pelo d'acqua emettendo ultrasuoni per individuare i pesci di cui si nutre e che cattura con rapide picchiate.
Molto più ricco è l'ecosistema marino, che offre una grande di varietà di pesci e molluschi, anche molto pregiati.

Ciò che fa dell’arcipelago di Los Roques un luogo unico è il suo mare, sempre calmo, dall’acqua cristallina e dai colori incredibili che vanno dal blu al viola e al verde, la presenza di laghi, di scogliere e di spiagge di sabbia bianchissima, che lo rendono un vero paradiso per gli amanti del mare, degli sport acquatici e soprattutto delle immersioni, che permettono di godere della bellezza degli straordinari fondali della barriera corallina.

Un tempo rifugio di corsari, come indica il nome di un suo isolotto, Cayo Pirata, l’arcipelago ospita ora una stazione biomarina per il ripopolamento delle tartarughe in via di estinzione.

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Paese: Venezuela
Viaggio in Venezuela
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